FREE ACCESS – Registrati o effettua il login per leggere Statistica e probabilità sono due concetti strettamente connessi: il calcolo della probabilità utilizza l’informazione statistica per eseguire previsioni sul futuro sfruttando concettualizzazioni matematiche. Questo processo apparentemente astratto e teorico è continuamente presente nel nostro approccio pratico di prevedere il verificarsi o meno di un evento e ciò indipendentemente dal contesto in cui l’evento stesso ha luogo sia esso scientifico o meno. Il nostro cervello utilizza infatti l’esperienza in tutte le applicazioni quotidiane per eseguire stime più o meno accurate circa i possibili esiti di eventi futuri: esso è in grado di processare le informazioni che provengono dall’esperienza per fare stime probabilistiche in molteplici ambiti. Nello studio della biostatistica, il connubio statistica-probabilità rappresenta il sostegno concettuale per il passaggio dalla statistica descrittiva alla statistica inferenziale. Esattamente come il cervello utilizza l’esperienza accumulata per prevedere l’esito di eventi futuri basandosi su naturali processi di calcolo della probabilità, allo stesso modo la statistica utilizzando informazioni note esegue stime probabilistiche sull’esito di eventi futuri mediante applicazione dei concetti derivati da quella branca della matematica conosciuta come calcolo delle probabilità. Lo studio della probabilità ha inizio nel ‘600 quale risposta matematica ad esigenze pratiche di misurazione dell’incertezza circa gli esiti del gioco di azzardo. Il termine “incertezza” deriva appunto dal latino àlea, vocabolo a sua volta utilizzato per indicare il gioco dei dadi. Lo scopo di questa lezione introduttiva è di presentare i primi fondamenti concetti di calcolo della probabilità così da fornirti alcune definizioni per procedere in sicurezza nella comprensione
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